La navicella spaziale Crew Dragon di SpaceX con l'equipaggio della missione Crew-11 si è agganciata con successo alla Stazione Spaziale Internazionale. L'operazione di aggancio automatico è avvenuta alle 9:27 ora europea, secondo quanto comunicato dalla NASA.
L'equipaggio internazionale è composto da quattro membri: il cosmonauta russo Oleg Platonov, gli astronauti americani Michael Fink e Zina Cardman, oltre all'astronauta giapponese Kimiya Yui. La missione rappresenta un nuovo capitolo della collaborazione spaziale internazionale.
Lancio posticipato per maltempo
Il decollo della Crew Dragon era inizialmente programmato per il 31 luglio, ma le condizioni meteorologiche avverse hanno costretto la NASA e SpaceX a rimandare il lancio di un giorno. Nonostante il ritardo, l'operazione si è conclusa senza problemi.
La missione Crew-11 fa parte del programma di voli incrociati tra Roscosmos e NASA nell'ambito del progetto ISS. Questo accordo prevede che alcuni astronauti americani raggiungano la stazione spaziale a bordo della navicella russa Soyuz, mentre alcuni cosmonauti russi utilizzano la Crew Dragon americana.
Collaborazione estesa fino al 2026
Maxim Kharlamov, direttore del Centro di Addestramento Cosmonauti Gagarin di Roscosmos, aveva annunciato a gennaio l'estensione del programma di voli incrociati per il periodo 2025-2026. La cooperazione tra le due agenzie spaziali continua nonostante le tensioni geopolitiche.
Il direttore di Roscosmos Dmitry Bakanov ha inoltre riferito che Sean Duffy, segretario dei Trasporti degli Stati Uniti e capo ad interim della NASA, ha confermato la disponibilità a prolungare l'accordo sui voli incrociati anche oltre il 2026. Questa estensione garantisce la continuità delle operazioni sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.